.\" -*- coding: UTF-8 -*- .\" Copyright (C) 2007 Michael Kerrisk .\" .\" SPDX-License-Identifier: Linux-man-pages-copyleft .\" .\" 2007-10-23 mtk: moved the _syscallN specific material to the .\" new _syscall(2) page, and substantially enhanced and rewrote .\" the remaining material on this page. .\" .\"******************************************************************* .\" .\" This file was generated with po4a. Translate the source file. .\" .\"******************************************************************* .TH intro 2 "2 maggio 2024" "Linux man\-pages 6.8" .SH NOME intro \- Introduzione alle chiamate di sistema .SH DESCRIZIONE La sezione 2 del manuale descrive le chiamate di sistema di Linux. Una chiamata di sistema è un punto d'ingresso nel kernel Linux. Di solito le chiamate di sistema non vengono invocate direttamente: invece, la maggior parte delle chiamate di sistema hanno corrispondenti funzioni\-contenitore nella libreria C che compiono i passi richiesti (per esempio, passare in modalità kernel) per invocare la chiamata di sistema. Così, effettuare una chiamata di sistema assomiglia ad invocare una normale libreria di sistema. .P In molti casi, la funzione contenitore della libreria C non fa niente di più che: .IP \[bu] 3 copiare argomenti e il numero che individua la chiamata di sistema nei registri dove il kernel si aspetta che siano; .IP \[bu] passare in modalità kernel, a quel punto il kernel fa il lavoro reale della chiamata di sistema; e .IP \[bu] impostare \fIerrno\fP se la chiamata di sistema restituisce un numero di errore quando il kernel fa tornare la CPU alla modalità utente (user mode). .P Comunque, in alcuni casi, una funzione contenitore può fare molto di più, per esempio, può effettuare alcune pre\-elaborazioni degli argomenti prima di passare in modalità kernel, o può effettuare post\-elaborazioni di valori restituiti attraverso la chiamata di sistema. Se del caso, le pagine di manuale della Sezione 2 normalmente cercano di far rilevare i dettagli sia dell'interfaccia API della libreria C (di solito GNU) che della chiamata di sistema diretta. Più comunemente, la DESCRIZIONE principale verterà sull'interfaccia della libreria C, e le differenze per la chiamata di sistema verranno trattare nella sezione NOTE. .P Per una lista delle chiamate di sistema di Linux vedere \fBsyscalls\fP(2). .SH "VALORE RESTITUITO" In caso di errore la maggior parte delle chiamate di sistema restituisce un numero di errore negativo (cioè il valore opposto di una delle costanti definite in \fBerrno\fP(3)). Il contenitore (wrapper) della libreria C nasconde questo dettaglio al chiamante: quando una chiamata di sistema restituisce un valore negativo, il contenitore copia il valore assoluto nella variabile \fIerrno\fP, e restituisce \-1 come valore restituito dal contenitore. .P Il valore restituito da una chiamata di sistema eseguita con successo dipende dalla chiamata stessa. Molte chiamate di sistema restituiscono 0, ma alcune possono restituire valori diversi da zero in caso di successo. I dettagli sono descritti nelle singole pagine di manuale. .P In alcuni casi il programmatore deve definire una macro con funzionalità di test per ottenere la dichiarazione di una chiamata di sistema dal file di intestazione specificato nella sezione SINTASSI della pagina di manuale. (Ove richieste, queste macro con funzionalità di test devono essere definite prima di includere \fIun qualsiasi\fP file di intestazione). In questi casi la macro richiesta è descritta nella pagina di manuale. Per maggiori informazioni sulle macro di test si veda \fBfeature_test_macros\fP(7). .SH "CONFORME A" Alcuni termini e abbreviazioni sono usati per indicare varianti UNIX e standard ai quali si conformano le chiamate in questa sezione. See \fBstandards\fP(7). .SH NOTE .SS "Chiamata diretta" In molti casi, non è necessario invocare direttamente una chiamata di sistema, ma alcune volte la libreria C Standard non implementa una funzione che soddisfi le proprie necessità. In questo caso il programmatore deve invocare manualmente la chiamata di sistema usando \fBsyscall\fP(2). Storicamente era possibile farlo anche usando una delle macro di _syscall descritte in \fB_syscall\fP(2). .SS "Autori e condizioni di copyright" Si vedano le intestazioni delle pagine di manuale per l'autore(i) e le condizioni di copyright. Si noti che questi possono differire da pagina a pagina! .SH "VEDERE ANCHE" .ad l .nh \fB_syscall\fP(2), \fBsyscall\fP(2), \fBsyscalls\fP(2), \fBerrno\fP(3), \fBintro\fP(3), \fBcapabilities\fP(7), \fBcredentials\fP(7), \fBfeature_test_macros\fP(7), \fBmq_overview\fP(7), \fBpath_resolution\fP(7), \fBpipe\fP(7), \fBpty\fP(7), \fBsem_overview\fP(7), \fBshm_overview\fP(7), \fBsignal\fP(7), \fBsocket\fP(7), \fBstandards\fP(7), \fBsymlink\fP(7), \fBsystem_data_types\fP(7), \fBsysvipc\fP(7), \fBtime\fP(7) .PP .SH TRADUZIONE La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da Giovanni Bortolozzo , Alessandro Rubini , Giulio Daprelà , Elisabetta Galli , Marco Curreli e Giuseppe Sacco . .PP Questa traduzione è documentazione libera; leggere la .UR https://www.gnu.org/licenses/gpl-3.0.html GNU General Public License Versione 3 .UE o successiva per le condizioni di copyright. 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